calcio metafora2

Il calcio come metafora della vita è una suggestione romantica avvallata dall'esperienza.

O una dolce illusione dell'esercito di calciofili innamorati che spopolano nelle discussioni più o meno da bar?

“Il calcio fa schifo”, “il calcio è sporco, cosa può insegnare?”, “alla loro età io lavoravo già”, “a che serve se poi mancano di rispetto a tutto e tutti?...” sono le domande più comuni quanto elusive di chi non apprezza questo mondo rispondendo in tal modo nelle discussioni sul valore sociale del calcio. Forse identificando la realtà giovanile con quella professionistica. Errore di fondo.
Sono generalmente persone indifferenti che non comprendendo possono addirittura divenire avverse al nostro universo, forse anche perchè non sono riuscite ad inserirsi quanto e come avrebbero voluto, probabilmente. Insomma, persone che forse potrebbero sentirsi trascurate dal mondo del calcio.

Ai loro occhi appariamo, noi amanti del football, ossessionati oltrecchè assuefatti a un mondo in cui troviamo solo pregi. Magari ciechi di fronte alle loro verità opposte che noi non riconosciamo perchè non esisistono, non perchè ciechi o assuefatti.

Prima di imporre verità assulute dovremmo tutti osservare i nostri ragazzi mentre frequentano le scuole calcio e le attività svolte dalle ASD come il Ca De Rissi ma soprattutto il lavoro immenso che c'è dietro queste attività, nella costante ricerca di coerenza e conformità con i propri principi condivi con i giovani calciatori in primis.


In una seduta d'allenamento, o durante una partita ufficiale, ognuno di noi può o riesce a percepire ciò che può o vuole.
Personalmente, a chi stigmatizza il valore del calcio giovanile nel modo descritto, trovo difficile trasmettere ciò che vedo e sento io.

Da piccolissimo, un bimbo impara a saltare un asticella e forse un giorno saltarà qualche ostacolo con più autorevolezza.
E dribblando sempre meglio i cinesini forse eludere, un giorno, meglio un nemico.
Deviando una palla decisiva per gli avversari o sottraendola, salvarà qualcosa o rimedierà con più efficacia a situazioni e imprevisti.
E cadendo e rialzandosi, forse, imparerà l'arte di sopportare il dolore...che nella vita è un essenziale fabbisogno.

Questo vedo io...

Marcello Milletari

 

 

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