Organigramma

Anche per gli anni 2025 e 2026 la nostra società è stata insignita della PATENTE ETICA dal Panathlon Club Genova 1952

Le Società Sportive Dilettantistiche liguri aderenti al progetto della Patente Etica devono assicurare il rispetto e l’applicazione dei seguenti principi:

  1. Promuovere i valori positivi nello Sport Giovanile con grande impegno e presentando adeguati programmi.
  2. Continuare ad impegnarsi per eliminare nello sport giovanile ogni forma di discriminazione.
  3. Riconoscere che lo Sport può anche produrre effetti negativi e che misure preventive sono necessarie per proteggere i giovani.
  4. Essere favorevoli all’aiuto degli sponsor e dei media purché in accordo con gli obiettivi dello sport giovanile.
  5. Formalmente sottoscrivere la “Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport” adottata dal Panathlon

 

Tutti i ragazzi hanno diritto di:

  1. Praticare sport
  2. Divertirsi e di giocare
  3. Vivere in un ambiente salutare
  4. Essere trattati con dignità
  5. Essere allenati ed educati da persone competenti
  6. Ricevere un allenamento adatto alla loro età, ritmo e capacità individuale
  7. Gareggiare con ragazzi dello stesso livello in una idonea competizione
  8. Praticare lo sport in condizioni di sicurezza

In ricordo di Paolino Agresta

In questa pagina rallentiamo e vogliamo ricordare chi non è più vicino a noi sul campo ma sempre presente nei nostri cuori: Paolo Agresta.

Paolo Agresta, “Paolino” per tutti, ci ha accompagnato sui campi nell’ultimo anno della sua vita. La storia la conosciamo: quelle cose che non si spiegano e quindi evitiamo di dargli una ragione qua.

Un anno forse è poco per conoscerlo a fondo, ma abbastanza per accorgersi che Paolo non era il “nostro” massaggiatore, ma quantomeno il massaggiatore del calcio genovese: ovunque andassimo era accolto da tutti come una vecchia amicizia, ed i saluti che riceveva erano calorosi e sinceri. “Paolo ma possibile che dove vai-vai conosci qualcuno?”. Ospiti su un campo che non sveleremo, siamo stati accolti senza possibilità di massaggiare i nostri ragazzi nel prepartita: niente lettino nello spogliatoio. Chiedemmo se avessero potuto lasciarci un altro spogliatoio di quelli liberi, solo per l’utilizzo del lettino. Niet! Poi però è arrivato Paolino…: “Ah! Ma massaggi tu il CaDeRissi? Vieni, prendi questo spogliatoio qua”. Cosi, giusto per dire… Davvero: era conosciuto da tutti, e tutti aveva o aveva avuto in cura.

Scherzando un giorno gli chiedemmo se le sorti del campionato dipendessero da lui, visto che capitava sovente che avesse in cura, contemporaneamente, i prossimi avversari. Avrebbe potuto decidere chi far giocare e chi no a proprio piacimento, se solo avesse voluto. Ovviamente stiamo scherzando sulla sua “onnipotenza”: la partecipazione che abbiamo “toccato” in occasione del suo ultimo addio, è stata anzi testimonianza della sua onestà e dedizione al lavoro, ma soprattutto dell’altruismo che profondeva in diverse forme.

Il calcio era solo una di queste. Sul calcio ne aveva diversi di aneddoti, e chi ha avuto la fortuna di farsi “trattare” da lui ne ha ascoltati tanti. Sì perché Paolo parlava sempre, sempre! Una macchinetta di racconti. Quasi da mal di testa anche perché il singolare timbro della sua voce, certo, non lo aiutava. Dovete sapere che ha inventato lui la tecnica di mettere l’olio dei massaggi nel dispensatore da sapone liquido: “…cosi se scontri il lettino e cade non macchi tutto. Me l’hanno copiata tutti questa idea qua! ”Cose semplici, pensieri genuini, e tanta capacità di ascolto delle persone e del loro corpo. In pieno di stile di chi fa le cose in maniera disinteressata, probabilmente non si è neanche reso conto di ciò che ha lasciato alle persone, semplicemente ascoltandole: tatuaggi indelebili nel cuore di tutti, e addirittura sulla pelle di qualcuno.

Grazie Paolo. È stato un onore.

RT

Area Riservata

 
Questa area del sito www.caderissisangottardo.it è riservata solo ed esclusivamente ai dirigenti, allenatori, collaboratori della società.
Chiunque per per errore sia entrato su questa pagina è pregato di uscirne.

Ricordo di Enzo

In questa pagina rallentiamo e vogliamo ricordare chi non è più vicino a noi sul campo ma sempre presente nei nostri cuori: Enzo Audino.
 
Non mi capita spesso di utilizzare internet per esternare i miei sentimenti nei momenti di dispiacere. Qui dovrebbe essere sempre e solo una festa. Un momento di condivisione piacevole.
Oggi non è così.

Mi prendo questo spazio per ricordare Enzo. Elogio e ricordo di un amico.

Quando Silvan me lo presentò mi misi le mani nei capelli e dissi: “ma questo chi è?” Lo presi alla distanza. Come faccio sempre quando qualcuno si avvicina al CaDe. Il mio orticello lo coltivo io. E mi circondo delle persone che scelgo.
Mai cosa fu più sbagliata. Ed il buon Enzo divenne in breve tempo parte integrante della mia famiglia. Anche lui si mise a coltivare: e lo faceva bene.
Non ho mai capito se le sue storie fossero vere o la mia coscienza non voleva entrare in un mondo di disagi e difficoltà a me estraneo.
Poi, diciamoci la verità, erano più le occasioni che lo prendevamo in giro che quelle in cui lo stavamo ad ascoltare seriamente.

Quante volte, andando a casa, con fuori 4 gradi abbiamo tenuto i finestrini aperti; quante volte durante le partite, quando la tensione lo portava in tribuna tutti si spostavano di un posto e scoppiavamo a ridere. Lui capiva e se ne stava. Sotto i baffi rideva con noi. Quante volte dopo averlo portato a casa ci siamo chiesti: “ma come fa a fare tutta sta strada a piedi?”.

Sfortunato era colui che si faceva male all’inizio del secondo tempo: lui era ancora al bar a mangiare un toast e piano piano, verso il 15esimo minuto arrivava. Memorabile fu la scenetta Con Frego a Casella.

Nel nostro piccolo abbiamo sempre cercato di dargli una mano. Tanto o poco non c’entra. E qui ringrazio tutti i ragazzi del Ca De Rissi. Gli avete sempre dato tanto.  Forse la cosa più bella: una seconda famiglia.
Mi ricordo due avvenimenti che non dimenticherò mai: il primo quando, colpevolmente, mi dimenticai di telefonargli il giorno della nevicata. Lui partì a piedi da casa, arrivò al campo e ritorno indietro. Quando gli chiesi scusa mi guardò come se fossi scemo. Il secondo, il giorno della finale a Torriglia mi chiese: “Presidente, posso parlarti… ”. Discutemmo sulla stagione del CaDe. Dal mancato acquisto del titolo (“i campionati si vincono sul campo”) a una stagione vittoriosa ma travagliata, con tante decisioni prese e incognite sul futuro. Disse la sua su tutto e mi consigliò al meglio.

Si parlava bene di calcio con Enzo. Ne aveva masticato. Ma sempre, se eri te a chiedere. Lui difficilmente metteva becco nelle nostre cose societarie. Mai una parola di troppo.

Mi dispiace in questi giorni non essere riuscito ad andare trovarlo. Se avessi detto comune di Sant’Olcese invece che Genova forse sarei potuto stargli vicino. O forse no. Solitamente dagli ospedali scappo.
Mi piacerebbe domani un funerale rosso azzurro. Con i palloncini e gli striscioni tipo Torriglia. Ne sarebbe contento. Ma penso anche che Enzo facesse parte di tutte le società in cui è stato. Patrimonio del calcio genovese.
Al campo quando arrivavo gli dicevo sempre “Enzo… vattene!!!”. Lui rideva.
Ieri è andato veramente e sento già la mancanza.
La sentiamo tutti.
 
PG
 
In sui ricordo è stata fatta una piccola donazione all' AIL (www.ail.it) da parte di tutta la famiglia Ca De Rissi

Organigramma

 
Area Società  
Presidente
Piero Graffione
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Vice Presidente Eliseo Dolermo


Consiglio Direttivo   Piero Graffione
Claudio Regini
Roberto Torielli
Eliseo Dolermo
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Responsabile SafeGuarding
Piero Graffione
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Area Prima Squadra e U21  
Direttore Sportivo Prima Squadra Sergio Pantaleoni
Allenatore Alfio Scala
Vice Allenatore Giacomo Nicoletti
Allenatore dei Portieri Davide Cassinadri
Dirigenti  Lorenzo Brugnano
Mauro Macaggi
Claudio Regini
Roberto Torielli
Massaggiatore Davide Cassanello
Chiarastella Leone
Mauro Garavano
   
Direttore Sportivo U21 Francesco Gaglio
Allenatore U21 Fabrizio Frustaglia
Vice Allenatore U21
Stefano Frustaglia
Davide Crisonà
Dirigenti Juniores   Roberto Bruno
Andrea Perrucchetti
Fabio Daffonchio
Andrea Insinna


Area Giovanili  
Responsabile Tecnico
Piero Valenti
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Preparatore dei Portieri Tiziano Branchi


Area Organizzativa  
Responsabile Segreteria
Francesco Albanese
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Responsabile Impiantistica  Marco Albanese
Dario Rossi
Responsabile Bar  
Marco Albanese

 

SAFEGUARDING

La A.s.d. Ca De Rissi SG riconosce e si impegna a tutelare, adottando le più opportune misure organizzative e di controllo, il diritto fondamentale di tutti i tesserati ad essere trattati con rispetto e dignità, nonché di essere tutelati da ogni forma di abuso, molestia, violenza di genere e ogni altra condizione di discriminazione, indipendentemente da etnia, convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.

Il diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei tesserati costituisce un valore prevalente rispetto al risultato sportivo.

Tutti i tesserati hanno diritto a svolgere l’attività sportiva in un ambiente consono e degno, e rispettoso dei diritti della personalità e della salute.

Premesso quanto sopra, nell’ottica della pianificazione e gestione della propria attività tesa alla tutela del diritto alla salute e al benessere psico-fisico dei tesserati, la A.s.d. Ca De Rissi SG ha adottato ed attua le misure organizzative, di gestione e controllo descritte nel modello organizzativo e di controllo dell’attività sportiva a tutela dei minori e per la prevenzione delle molestie, della violenza di genere e di ogni altra condizione di discriminazione prevista dal decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198 o per ragioni di etnia, religione, convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale, approvato con delibera del proprio organo amministrativo.

Il Responsabile SAFEGUARDING è il Sig. Piero Graffione a cui possono essere inviate eventuali segnalazioni all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Di seguito è possibile visionare il Modello Organizzativo e il Codice di Condotta SAFEGUARDING adottato dalla società

 

     

 

STATUTO

Art. 1 - Denominazione e sede

È costituita l’Associazione Sportiva Dilettantistica “CA DE RISSI SG”.

L’Associazione in quanto non riconosciuta è disciplinata dagli artt. 36 e seguenti del

Codice Civile.

L’Associazione ha sede in Genova, Cap 16138, Salita alla Chiesa di San Gottardo nr.3.

La modifica della sede dell’associazione all’interno del medesimo comune potrà avvenire con delibera dell’assemblea ordinaria della associazione e non costituirà modifica del presente Statuto. Tuttavia, tale modifica dovrà essere annotata nello Statuto e dovrà essere comunicata alla FIGC ed alla LND per l’aggiornamento del dato. 

L’Associazione, nello svolgimento delle attività statutarie, si conforma alle norme e alle direttive degli organismi dell’ordinamento sportivo, con particolare riferimento alle disposizioni del CONI, nonché agli Statuti ed alle Norme delle Federazioni sportive nazionali o dell’ente di promozione sportiva cui l’Associazione si affilia mediante delibera del Consiglio Direttivo

 

Art. 2 – Scopi e finalità

L’Associazione è apolitica e non persegue fini di lucro, in conformità a quanto statuito dalle disposizioni di cui all’art. 8 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021 e successive modifiche.

Essa, conseguito il previsto riconoscimento ai fini sportivi, ha per scopo l’esercizio, in via stabile e principale, dell’organizzazione e della gestione di attività sportive dilettantistiche, ivi comprese la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva nell’ambito calcistico ed eventualmente in tutte le discipline sportive che verranno definite dal Consiglio Direttivo, nel quadro, con le finalità e con l’osservanza delle norme e delle direttive emanate dal CONI, dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, dalla Lega Nazionale Dilettanti nonché in caso di esercizio di un’altra disciplina sportiva dalla rispettiva Federazione o Disciplina sportiva  associata o ente di promozione riconosciuti dal CONI. L’associazione potrà anche organizzare, con prevalente destinazione a bambini e ragazzi, eventi sportivi e centri estivi incentrati sullo svolgimento di attività sportiva, stage di approfondimento o perfezionamento delle discipline sportive praticate, sempre nei limiti previsti dalla normativa e dal presente statuto.

L’Associazione è soggetta al riconoscimento ai fini sportivi da parte della FIGC nonché in caso di esercizio di un’altra disciplina sportiva dalla rispettiva Federazione o Disciplina Sportiva Associata o Ente di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI.

Per il raggiungimento degli scopi sociali, l’Associazione potrà svolgere attività secondarie e strumentali all’attività principale quali, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, l’attività di gestione e manutenzione ordinaria di impianti ed attrezzature sportive con le relative attività accessorie e complementari, nei limiti definiti dalle norme vigenti. Trovano applicazione le disposizioni di cui all’art. 9 del Decreto Legislativo n. 36 del 2021 e successive modifiche. Nella propria sede e nei locali a sua disposizione l’associazione potrà svolgere attività ricreativa a favore dei propri associati o di altri soggetti.

L’associazione potrà accettare od effettuare erogazioni liberali o donazioni da altre associazioni o enti che hanno oggetto sociale affine o simile al proprio o ad altri enti con cui condivida lo svolgimento delle attività indicate nel presente articolo.

 

Art. 3 - Colori dell’associazione

I colori dell’associazione sono ROSSO BIANCO AZZURRO.

 

Art. 4 - Affiliazione

L’Associazione si affilia alla Federazione Italiana Giuoco Calcio nonché in caso di esercizio di un’altra disciplina sportiva alla rispettiva Federazione o Disciplina sportiva associata o ente di promozione riconosciuti dal CONI, impegnandosi ad osservarne lo Statuto e le Norme. L’Associazione si impegna ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari che gli organi competenti della Federazione o Ente stessa dovessero adottare a suo carico, nonché le decisioni che le autorità federali dovessero prendere in tutte le vertenze di carattere tecnico disciplinare attinenti all’attività sportiva.

 

Art. 5 - Patrimonio

Il patrimonio dell’associazione, oltre che dalle entrate di cui all’art.6,  è formato dai contributi versati dagli associati all’atto della costituzione o della successiva adesione, da beni mobili e immobili che l’Associazione possiede a qualsiasi titolo ed in ogni caso da qualsiasi provento, bene o diritto che abbia un valore patrimoniale ottenuto nel corso della propria attività  nonché da eventuali fondi di riserva costituiti con eventuali eccedenze di bilancio e da eventuali elargizioni e donazioni di associati e di terzi.

 

Art. 6 - Entrate

Le entrate sono costituite da:

  1. a) quote associative annue o periodiche degli associati;
  2. b) quote di iscrizione;
  3. c) contributi ordinari o straordinari degli associati;
  4. d) eventuali contributi del C.O.N.I., della Federazione Italiana Giuoco Calcio, di altre Federazioni sportive nazionali o enti di promozione sportiva cui l’Associazione si affilia, di Enti pubblici o di qualsiasi altro genere;
  5. e) eventuali introiti di manifestazioni sportive e attività connesse nonché di eventuali sottoscrizioni;
  6. f) eventuali proventi delle attività secondarie e strumentali di cui all’art. 2;
  7. g) eventuali contributi, liberalità, donazioni e lasciti di privati o enti pubblici.

 

 

Art. 7 - Anno associativo

L’esercizio sociale ha inizio il 1° luglio e termina il 30 giugno dell’anno solare successivo.

Il Consiglio Direttivo predispone il bilancio (o il rendiconto) che dovrà essere sottoposto all’approvazione dell’Assemblea entro 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio.

È fatto divieto all’Associazione di distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione.

L’eventuale avanzo di gestione sarà impiegato per la realizzazione delle finalità Istituzionali o accantonato a riserva.

 

Art. 8 - Associati

Possono essere associati tutti coloro che, condividendo le finalità dell’associazione, partecipano alle attività associative, sia sportive che ricreative. Non è ammessa la trasferibilità delle quote e dei relativi diritti.  

Associati possono essere tutte le persone fisiche di ambo i sessi dotate di una irreprensibile condotta morale civile e sportiva e che non abbiano riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati non colposi, che facciano domanda scritta e controfirmata da due associati presentatori, i quali garantiscono dei requisiti del presentato. Ai fini sportivi per irreprensibile condotta deve intendersi a titolo esemplificativo e non limitativo una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto collegato all’attività sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma d’illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del prestigio dell’Associazione stessa, della Federazione Italiana Giuoco Calcio, della Lega Nazionale Dilettanti e dei suoi Organi.

 

Art. 9 – Domanda di ammissione

L’ammissione all’associazione è deliberata dal consiglio direttivo su richiesta dell’aspirante associato. Il consiglio direttivo può negare l’ammissione solo per gravi e giustificati motivi. Il richiedente con la domanda di ammissione si impegna ad osservare il presente Statuto, le norme da esso richiamate, l’eventuale Regolamento interno, le disposizioni del Consiglio Direttivo, lo Statuto e le Norme delle Federazioni o Discipline associate o Enti di promozioni a cui l’Associazione è affiliata.

Deve, altresì, impegnarsi a versare la quota associativa stabilita dal Consiglio Direttivo.

In caso di domande di ammissione ad associato presentate da minorenni, le stesse dovranno essere controfirmate dall’esercente la responsabilità genitoriale. Il genitore che sottoscrive la domanda rappresenta il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le obbligazioni dell’associato minorenne.

 

Art.10 – Diritti e obblighi degli associati

Tutti gli associati, sono tenuti a versare la quota associativa stabilita dal Consiglio Direttivo ed hanno diritto di voto nelle Assemblee sociali.

Ciascun associato è titolare di uguali diritti nel rapporto associativo e gode dell’elettorato attivo e passivo, quest’ultimo limitatamente ai maggiorenni.

Non sono ammessi associati a carattere temporaneo.

Gli associati, hanno diritto a partecipare alla vita associativa e alle manifestazioni promosse dall’Associazione; hanno, inoltre, diritto a frequentare i locali e gli impianti sportivi di cui fruisce l’Associazione secondo la disciplina contenuta nel regolamento interno e nella  regolamentazione specifica dell’ordinamento sportivo e della F.I.G.C. nonché in caso di esercizio di un’altra disciplina sportiva della rispettiva Federazione o Disciplina sportiva  associata o ente di promozione riconosciuti dal CONI.

Tutti gli associati maggiorenni hanno diritto a candidarsi alle cariche dell’associazione.

 

Art. 11 - Cessazione della qualità di associato

La qualità di associato si perde per:

  1. a) recesso;
  2. b) morosità. L’associato che non versi la quota associativa nei termini previsti e non vi provveda nemmeno dopo il sollecito ricevuto dal consiglio direttivo perde la sua qualità di associato con decorrenza dall’inizio del periodo in relazione al quale non è stata versata la quota associativa. Durante il periodo in cui persiste la morosità, l’associato non può esercitare i diritti spettanti all’associato.
  3. c) per esclusione nel caso di gravi infrazioni alle norme statutarie e/o di comportamenti contrari alla legge e/o alle norme federali e/o regolamentari e/o comunque lesivi degli interessi e/o dell’immagine dell’associazione. L’esclusione è deliberata con maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo. Il provvedimento di esclusione deve essere ratificato dall’Assemblea straordinaria all’uopo convocata, dopo aver ascoltato l’associato interessato qualora lo abbia richiesto.

Il decesso dell’associato non conferisce agli eredi alcun diritto nell’ambito associativo.

 

art. 12 - Tesserati dell’Associazione

Tutti i soggetti che intendono svolgere le attività sportive che rappresentano l’oggetto di cui al precedente articolo 2 devono essere tesserati alla FIGC o alle federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e/o enti di promozione sportiva a cui l’associazione stessa sarà affiliata per lo svolgimento della specifica attività sportiva svolta.

Il tesseramento avverrà per mezzo dell’associazione e darà diritto ai tesserati di svolgere attività sportiva con l’associazione stessa e di partecipare alle attività sportive e alle competizioni organizzate o riconosciute dalla FIGC o dagli enti affilianti per i quali è avvenuto il tesseramento.

Tutti i tesserati dell’associazione devono accettare di osservare le norme dettate dal CONI, dal CIO, dal CIP, dal IPC e dalla federazione nazionale ed internazionale, Disciplina Sportiva Associata o dall'Ente di Promozione Sportiva di appartenenza.

 

art. 13 - Organi dell’Associazione

Organi dell’Associazione sono:

  1. a) l’Assemblea degli associati
  2. b) il Consiglio Direttivo
  3. c) il Presidente

 

Art. 14 - Assemblea degli associati

Tutti gli associati hanno diritto a partecipare all’assemblea. L’Assemblea è indetta dal Consiglio Direttivo ed è convocata dal Presidente, mediante affissione di avviso nella sede dell’Associazione e contestuale comunicazione agli associati a mezzo raccomandata a mano o con ricevuta di ritorno, posta elettronica o sistemi di messaggistica telefonica che garantiscano la prova della ricezione, inviata agli associati, almeno dieci giorni prima della data fissata per l’Assemblea.

Nella comunicazione devono essere indicati il giorno, il luogo e l’ora della prima e della seconda convocazione dell’Assemblea nonché l’ordine del giorno e la modalità di svolgimento della stessa.

L’Assemblea può essere ordinaria e straordinaria.

L’Assemblea ordinaria è convocata almeno una volta l’anno entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale per deliberare sull’approvazione del bilancio o rendiconto economico-finanziario ed in tutte le altre ipotesi previste dallo Statuto, nonché ogni qualvolta lo deliberi il Consiglio Direttivo su materie non di competenza della assemblea straordinaria.

L’Assemblea straordinaria delibera:

  1. a) sulle proposte di modifica dello Statuto Sociale;
  2. b) su tutte le questioni che il Consiglio Direttivo sottopone alla sua attenzione, che non siano devolute all’assemblea ordinaria;
  3. c) sullo scioglimento dell’Associazione e sulle modalità di liquidazione nonché sulla trasformazione, fusione con altra/e Associazione/i o sulla scissione o conferimento di azienda.

 

Art. 15 - Validità assembleare

L’Assemblea ordinaria è validamente costituita, in prima convocazione, con la presenza della maggioranza degli associati aventi diritto al voto e, in seconda convocazione, con la presenza di un terzo degli associati aventi diritto al voto. Essa delibera validamente con voto favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni associato ha diritto ad un voto.

L’Assemblea straordinaria è validamente costituita, in prima convocazione con la presenza dei due terzi degli associati aventi diritto al voto ed, in seconda convocazione, con la presenza della maggioranza degli associati aventi diritto al voto. Essa delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

Per lo scioglimento dell’Associazione si applicano le disposizioni di cui al successivo art. 24.

 

Art. 16 - Diritti di partecipazione

Potranno prendere parte alle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Associazione tutti gli associati in regola con il pagamento delle quote associative alla data della convocazione, per i quali sussiste il principio del voto singolo. Ogni associato può rappresentare in assemblea, per mezzo di delega scritta, non più di un associato.

 

Art. 17 - Funzionamento dell’Assemblea

L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione ed in sua assenza dal Vice Presidente; in assenza di entrambi l’Assemblea nomina in qualità di Presidente una delle persone legittimamente intervenute all’assemblea e designata dalla maggioranza dei presenti.

L’assemblea nomina un segretario. L’assistenza del segretario non è necessaria quando il verbale dell’assemblea è redatto da un Notaio.

Il Presidente verifica la regolarità delle deleghe e la regolare costituzione dell’assemblea, dirige e regola le discussioni e stabilisce le modalità e l’ordine delle votazioni.

Di ogni assemblea si dovrà redigere apposito verbale firmato dal Presidente della stessa e dal Segretario. Copia dello stesso deve essere messo a disposizione di tutti gli associati con le formalità ritenute più idonee dal Consiglio Direttivo a garantirne la massima diffusione.

La partecipazione alle assemblee è prevista anche mediante mezzi di telecomunicazione, purché sia possibile verificare l’identità dell'associato che partecipa e vota. Le modalità di svolgimento della assemblea sono definite, di volta in volta, dal Consiglio Direttivo con la delibera di convocazione assembleare.

 

Art. 18 - Cariche sociali

Coloro che intendono essere eletti o rieletti nelle cariche sociali, devono presentare la propria candidatura almeno 4 giorni prima della data stabilita per l’effettuazione dell’Assemblea elettiva dandone comunicazione scritta al Presidente in carica dell’Associazione.

 

Art. 19 - Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da un numero minimo di tre membri, salvo maggior numero stabilito dall’Assemblea ordinaria, ed è composto soltanto da Associati. Nel proprio ambito il Consiglio Direttivo elegge il Presidente, il Vice Presidente ed eventualmente il Segretario con funzioni di tesoriere. Il Consiglio Direttivo, eletto dalla assemblea ordinaria, rimane in carica quattro anni ed i suoi componenti sono rieleggibili. Le deliberazioni verranno adottate a maggioranza. In caso di parità prevarrà il voto del Presidente. Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente a mezzo raccomandata a mano o con ricevuta di ritorno, posta elettronica o sistemi di messaggistica telefonica che garantiscano la prova della ricezione almeno due giorni prima della riunione ed è validamente costituito con la presenza della maggioranza dei consiglieri in carica e delibera validamente con il voto della maggioranza dei presenti.

Le deliberazioni del Consiglio, per la loro validità, devono risultare da un verbale sottoscritto da chi ha presieduto la riunione e da chi ha svolto il ruolo di segretario. Gli associati hanno diritto di prendere visione dello stesso.

La carica di Presidente e di Consigliere è incompatibile con quella di Componente del Collegio dei Probiviri o del Collegio dei Revisori se istituiti dall’Assemblea.

Il Consiglio Direttivo potrà deliberare la decadenza del componente che nel corso dell’esercizio sociale sia risultato assente ingiustificato alle riunioni di Consiglio per tre volte, anche non consecutive. 

Nel caso che per qualsiasi motivo durante il corso dell’esercizio venissero a mancare uno o più consiglieri, salvo quanto previsto dal comma successivo, deve essere convocata l’assemblea degli associati per surrogare i mancanti.

Il Consiglio Direttivo dovrà considerarsi decaduto qualora per dimissioni o per qualsiasi altra causa venga meno la maggioranza dei componenti ed in ogni caso quando restino in carica meno di tre componenti. In tal caso, il presidente ed, in subordine, Il vicepresidente, il consigliere più anziano anagraficamente dovranno convocare, entro 15 giorni, l’assemblea per la elezione del nuovo consiglio direttivo, che avverrà secondo le previsioni dell’assemblea ordinaria.

I componenti del Consiglio Direttivo non possono in alcun modo ricoprire cariche in altre associazioni o società sportive dilettantistiche nell’ambito della medesima Federazione, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI.

 

Art. 20 - Funzionamento del Consiglio Direttivo

Sono compiti del Consiglio Direttivo:

  1. a) le decisioni inerenti le spese ordinarie e straordinarie per la gestione dell’associazione;
  2. b) deliberare sulle domande di ammissione degli associati;
  3. c) redigere il bilancio o il rendiconto da sottoporre all’Assemblea entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale;
  4. d) fissare le date delle assemblee ordinarie degli associati da indire almeno una volta all’anno e chiedere la convocazione dell’assemblea straordinaria qualora lo reputi necessario;
  5. e) redigere gli eventuali regolamenti interni relativi all’attività associativa da sottoporre

all’approvazione dell’assemblea degli associati;

  1. f) attuare le finalità previste dallo Statuto e le decisioni dell’assemblea degli associati;
  2. g) la gestione sportiva ordinaria e straordinaria dell’Associazione;
  3. h) le decisioni inerenti la stipula, la modifica e la cessazione di contratti, la definizione dei relativi trattamenti economici e di eventuali rimborsi spesa, nonché la direzione dell’eventuale personale dipendente e il coordinamento dei collaboratori e dei professionisti di cui si avvale l’associazione ivi inclusi i lavoratori sportivi;
  4. i) l’instaurazione e la regolamentazione di rapporti per lo svolgimento delle prestazioni sportive dei volontari, ivi incluse le decisioni in merito alle tipologie di spese e le attività che possono essere oggetto di rimborso, nonché le condizioni e i limiti massimi dei rimborsi stessi.
  5. l) la fissazione delle quote sociali;
  6. m) la facoltà di nominare, anche tra gli associati esterni al consiglio, dei delegati allo svolgimento di particolari funzioni stabilite di volta in volta dal consiglio direttivo stesso;
  7. n) ogni funzione che lo statuto o le leggi non attribuiscono ad altri organi.

Le riunioni del Consiglio Direttivo possono svolgersi anche in modalità “da remoto”, a condizione che vengano rispettati i principi di democraticità, il metodo collegiale e i principi di buona fede e di parità di trattamento dei suoi componenti.

E’ consentito al Consiglio direttivo far partecipare, previa delibera a maggioranza, uno o più consulenti qualora la relativa competenza sia opportuna ai fini degli argomenti da trattare. 

 

Art. 21 – Il Presidente – Vice Presidente – Segretario

Il Presidente ha la rappresentanza legale e giudiziale dell’associazione Egli potrà validamente rappresentarla in tutti gli atti, contratti, giudizi, nonché in tutti i rapporti con Enti, Società, Istituti pubblici e privati.

Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento temporaneo ed in quelle mansioni nelle quali venga espressamente delegato.

Il Segretario qualora nominato o, in sua assenza, il consigliere delegato dal Consiglio direttivo redige i verbali delle riunioni, attende alla corrispondenza e come tesoriere cura l’amministrazione dell’Associazione e si incarica della tenuta dei libri contabili nonché delle riscossioni e dei pagamenti da effettuarsi previo mandato del Consiglio Direttivo.

 

Art. 22 - Il bilancio o il rendiconto economico e finanziario

Il Consiglio Direttivo redige il bilancio o il rendiconto economico e finanziario dell’Associazione, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli associati entro quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio. Il bilancio o il rendiconto economico finanziario deve informare circa la complessiva situazione economico-finanziaria dell’Associazione, con separata indicazione dell’eventuale attività commerciale posta in essere accanto all’attività istituzionale, deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale ed economico-finanziaria dell’Associazione, nel rispetto del principio della trasparenza nei confronti degli associati.

Insieme alla convocazione dell’assemblea ordinaria che riporta all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio, deve essere messo a disposizione di tutti gli associati, copia del bilancio stesso.

 

Art. 23 – Controversie

Tutte le controversie insorgenti tra associati e tra associati e associazione o suoi organi saranno sottoposte alla competenza di un Collegio o di tre Probiviri nominati dall’Assemblea dei soci ogni anno. In caso di mancata nomina, la controversia sarà devoluta al Tribunale di Genova.

 

Art. 24 – Durata – Scioglimento – Fusione – Scissione – Conferimento di azienda

La durata dell’Associazione è illimitata.

Lo scioglimento dell’Associazione o la fusione con altra/e associazione/i o la scissione o il conferimento d’azienda è deliberato dall’assemblea degli associati, convocata in seduta straordinaria, con l’approvazione, sia in prima che in seconda convocazione, di almeno i tre quarti degli associati, con esclusione delle deleghe. L’eventuale patrimonio residuo sarà devoluto ai fini sportivi ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera h) del D. Lgs. 28 febbraio 2021, n.36 e successive modificazioni e integrazioni.

 

Art. 25 – Norma di rinvio

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Statuto si applicano le disposizioni dello Statuto e delle Norme della Federazione Italiana Giuoco Calcio ed in subordine le norme del Codice Civile.

 

Genova, 6 maggio 2024

 

 

Codice Etico

CHI GIOCA LEALMENTE E’ SEMPRE VINCITORE
(Ispirato al Codice Europeo di Etica Sportiva)
 
Obiettivo
Questo Codice nasce dal principio che le considerazioni etiche insite nel "gioco leale" (fair play) non sono elementi facoltativi, ma devono rappresentare vero e proprio fondamento dell’attività sportiva, in ogni fase e ad ogni livello dell’attività calcistica.
Questo documento fornisce un solido quadro etico per combattere le pressioni esercitate dalla società contemporanea che minacciano seriamente le basi tradizionali dello sport, costruite sul fair play, sullo spirito sportivo e sul rispetto dell’avversario.
Obiettivo fondamentale è il “fair play” di tutti i rappresentanti dell’ A.S.D. Ca de Rissi SG, giocatori e dirigenti. Il Codice è rivolto anche agli adulti che hanno un'influenza diretta o indiretta sull’ educazione e la partecipazione dei giocatori più giovani allo sport.
Il Codice esorta a praticare il gioco del calcio a livello dilettantistico traendo soddisfazione, responsabilizzando i giocatori e dirigenti a promuovere il gioco leale e rispettoso e nel garantire che questi elementi cosi importanti vengano sempre rispettati.
 
Definizione del fair play - il gioco leale
Fair play significa molto di più che il semplice rispetto delle regole. Esso incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo. Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. Esso comprende la lotta contro l'imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza (sia fisica che verbale), allo sfruttamento, alla diseguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione eccessiva e alla corruzione.
Il fair play é un concetto positivo. Il Codice riconosce lo sport quale attività socio-culturale che arricchisce la società e l'amicizia tra le squadre, a condizione di essere praticata lealmente. Lo sport viene anche riconosciuto quale attività che - praticata in modo leale - offre agli individui l'opportunità di conoscere se stessi di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni e di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un buono stato di salute. Con la sua vasta gamma di società sportive e di operatori volontari, il calcio è occasione di partecipazione e di assunzione di responsabilità. Inoltre, un coinvolgimento consapevole in alcune attività può contribuire a promuovere la sensibilità nei riguardi dell'ambiente.
Ognuno di noi ha una propria responsabilità ed un proprio ruolo da svolgere. Questo Codice di Etica è efficace soltanto se tutti noi siamo disposti ad assumerci le responsabilità che vengono indicate.
 
Codice dei giocatori
I giocatori devono ispirarsi ai più alti valori di lealtà, umiltà, rispetto ed educazione nei confronti dei propri compagni di squadra, dei propri dirigenti, degli avversari e dei giudici di gara.
I giocatori dell’A.S.D. Ca de Rissi SG hanno le seguenti responsabilità:
1. Impegnarsi ad avere sempre un comportamento esemplare sia dentro che fuori dal campo e che questo costituisca un modello positivo per i compagni, avversari e giudici di gara
2. Non premiare in alcun modo i comportamenti sleali, nè adottarli personalmente, nè chiudere gli occhi su quelli di altri
3. L’ A.S.D. Ca de Rissi SG respinge l'uso della violenza di qualsiasi natura da chiunque sia coinvolto nell’attività sportiva
4. Assumersi la responsabilità personale delle proprie azioni
5. Rispettare i propri compagni di squadra, i propri dirigenti e tutta la squadra avversaria, dirigenti e giocatori
6. Impegnarsi a fornire la massima collaborazione al fine di facilitare l’operato dei giudici di gara
7. Impegnarsi a rispettare le richieste della società
8. Impegnarsi nell’arrivare in orario agli appuntamenti sportivi ed avvisare quanto prima i dirigenti preposti in caso di impossibilità a presenziare od a rispettare gli orari consigliati
9. Ricordarsi sempre il privilegio che rappresenta la possibilità di praticare lo sport ed in particolare il gioco del calcio
10. La violazione delle norme del Codice potrà portare la dirigenza a decidere sull’eventualità di intraprendere provvedimenti verso i giocatori
11. Mettere il proprio lavoro al servizio dei propri compagni di squadra
 
Codice dei dirigenti, allenatori e collaboratori
I giocatori sono le persone più importanti in questo sport. Giocare per la squadra e per la squadra a vincere, è la parte più importante del gioco. Ma non vincere a tutti i costi.
Tutti i dirigenti, allenatori e collaboratori dell’ A.S.D. Ca de Rissi SG devono ispirarsi ai piu alti valori di lealtà, umiltà, rispetto ed educazione nei confronti dei propri giocatori, degli avversari e dei giudici di gara.
I dirigenti, allenatori e collaboratori dell’ A.S.D. Ca de Rissi SG devono essere consapevoli del fatto che quasi tutte le loro decisioni e le scelte quotidiane delle azioni, così come obiettivi strategici, hanno implicazioni etiche.
I dirigenti, allenatori e collaboratori dell’ A.S.D. Ca de Rissi SG hanno le seguenti responsabilità:
1. Rispettare i diritti, la dignità e il valore di ogni persona e di trattare ogni uomo ugualmente nel contesto di questo sport
2. Mettere il benessere e la sicurezza di ogni giocatore al di sopra di ogni altra considerazione, compreso lo sviluppo delle prestazioni
3. Fare in modo che la società possa diventare esempio tangibile di fair play, educazione e rispetto per le altre squadre dei tornei in cui la stessa società milita
4. Non utilizzare o tollerare un linguaggio inappropriato
5. Impegnarsi a far si che il rispetto dei propri giocatori e degli avversari non siano mai messi in discussione
6. Garantire che tutte le decisioni prese siano conformi a questo codice di etica, e che siano applicate nello spirito di una corretta disciplina sportiva ed al rispetto dell’uomo e del singolo giocatore
7. Decidere sull’eventualità di intraprendere provvedimenti verso giocatori o altri dirigenti qualora questi non rispettino le regole di lealtà e rispetto dell’avversario o giudice di gara durante gli incontri di calcio (indipendentemente dal tipo di incontro)
8. Mostrare rispetto per i giudici di gara e le decisioni prese, impegnandosi a fornire la massima collaborazione al fine di facilitarne l’operato
9. Impegnarsi a rispettare le decisioni prese dagli organi societari ed intraprendere le azioni al fine che queste decisioni siano applicate 
 
“Che ne dici?"
 “Si, forse è il momento, dobbiamo pur capire se siamo pronti, se siamo capaci, a fare qualcosa di completamente nostro. E di diverso”
 
Non si conosce bene la data certa di questo dialogo, ma non passò molto tempo da lì al 3 maggio 2012: nasce l’A.s.d. Ca de Rissi.
Mossi dalla convinzione di saper realizzare qualcosa di differente, sulla scorta dell’esperienza trentennale passata sui campi, sei persone penna alla mano firmano la nascita del progetto, sei persone che per un motivo o per un altro si conoscono da almeno vent’anni, che hanno condiviso questo sport sui campi e la vita al di fuori di questi.
Il progetto è semplice: affidarsi a tecnici che siano prima di tutto “persone” di spessore per la gestione della squadra, ed un’attenzione maniacale per tutto ciò che organizzarsi si deve, nella cura di una società; ruoli definiti ed autonomi, fiducia reciproca incondizionata, e soprattutto tanta, tanta, tanta comunicazione.
Al centro del progetto, l’importanza della crescita individuale all’interno di una famiglia che molti finiscono addirittura per “sposare”. 
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A.s.d. Ca De Rissi SG
Salita alla Chiesa di San Gottardo n.3
16138 - Genova
C.F. 02117860995
Matricola FIGC: 935610 – Matricola CONI: 187308

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Salita alla Chiesa di San Gottardo 3, 16138 Genova